Direttive RoHS

La Direttiva RoHS (Restriction of Hazardous Substances Directive) è la Direttiva 2011/65/CE e smi. La normativa impone restrizioni sull’uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

È collegata strettamente con la direttiva sulla rottamazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche (detta WEEE dall’inglese Waste Electrical and Electronic Equipment) 2012/19/CE che regola l’accumulazione, riciclaggio e recupero per le apparecchiature elettriche e fa parte di un’iniziativa di legge per risolvere il problema dell’enorme quantitativo di rifiuti generati dalle apparecchiature elettroniche obsolete.

La RoHS si applica ai prodotti costruiti o importati nell’Unione Europea e pone dei vincoli sull’uso delle seguenti sei sostanze:

  • Piombo
  • Mercurio
  • Cadmio
  • Cromo esavalente (Cromo VI)
  • Bifenili polibromurati (PBB)
  • Ftalati
  • Etere di difenile polibromurato (PBDE).

Le concentrazioni massime sono 0,1% (tranne il cadmio che è limitato a 0,01%) del peso di materiale omogeneo. Ciò significa che i limiti non si applicano al peso del prodotto finito, o persino ad un componente, ma a tutta la singola sostanza che potrebbe (teoricamente) essere separata meccanicamente.

La Direttiva si applica alle apparecchiature come definite nella relativa sezione della direttiva WEEE. Il legislatore italiano recependo le direttive CE relative alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento di rifiuti, ha emanato il Decreto legislativo n. 27 del 4 marzo 2014 e n.49 del 14 marzo 2014.

Le apparecchiature in questione sono:

  • Grandi elettrodomestici
  • Piccoli elettrodomestici
  • Apparecchi informatici e di telecomunicazione
  • Apparecchiature di consumo
  • Apparati per illuminazione (comprese le lampadine)
  • Attrezzi elettronici ed elettrici
  • Giocattoli, attrezzature per svago e sport
  • Distributori automatici
  • La distribuzione di questi prodotti prevede quindi che siano certificati i contenuti di sostanze sopra elencate.

Vengono utilizzate metodiche nazionali e/o internazionali riconosciute, preventivamente verificate e/o validate come previsto dal nostro sistema Qualità in conformità alle norme ISO IEC UNI CEI EN 17025:2018 e UNI EN ISO 9001:2015

Giocattoli

L’obiettivo generale della Direttiva giocattoli 2009/48/CE del 18 giugno 2009 è quello di migliorare la qualità della normativa sulla sicurezza dei giocattoli, accrescerne l’efficienza, semplificare la disciplina legislativa vigente, nell’interesse degli operatori economici e delle autorità di vigilanza del mercato. Il rafforzamento dei requisiti di sicurezza sarà garantito attraverso alcuni importanti cambiamenti quali una migliore definizione del campo di applicazione, l’introduzione di alcuni obblighi in capo ai fabbricanti, come ad esempio:

 

  • l’effettuazione della valutazione dei rischi per ciascun prodotto immesso sul mercato
  • il rispetto di requisiti più restrittivi di sicurezza chimica dei giocattoli
  • il rispetto delle precisazioni riguardo all’etichettatura e alle specifiche prescrizioni per i giocattoli negli alimenti.

In particolare il Decreto legislativo 11 aprile 2011, n. 54 individua le autorità nazionali di vigilanza preposte ad effettuare i controlli sulla sicurezza dei giocattoli; disciplina la sorveglianza del mercato determinando le tipologie di controlli e provvedimenti che l’autorità di vigilanza può emanare; stabilisce le modalità ai fini dell’autorizzazione degli organismi di valutazione della conformità.

Lab Control è in grado di eseguire test di conformità per giocattoli ai sensi del Decreto legislativo 11 aprile 2011, n. 54 che recepisce la Direttiva giocattoli, per garantire un maggior livello di sicurezza dei giocattoli e di tutela dei bambini che li usano:

  • Ricerca di migrazione su metalli secondo UNI EN 71-3
  • Ricerca di inquinanti organici, CVM, 1,3 butadiene, FTALATI, organostannici, etc…
  • Ricerca di FTALATI su PVC
  • Riconoscimento materiale plastico con tecnica FT-IR

In assenza di metodiche riconosciute, vengono utilizzate metodi interni preventivamente verificati e/o validati come previsto dal nostro sistema Qualità in conformità alle norme ISO IEC UNI CEI EN 17025:2005 e UNI EN ISO 9001:2008. I rapporti di prova sono conformi alle norme ISO IEC UNI CEI EN 17025:2005.

Reach

Il Regolamento REACH (acronimo di Registration, Evaluation and Authorization of Chemicals) è il sistema integrato unico di registrazione, valutazione ed autorizzazione delle sostanze chimiche.

Il nuovo Regolamento, che sostituirà numerose direttive e regolamenti in vigore, mira a rafforzare la protezione della salute umana e dell’ambiente dagli effetti nocivi delle sostanze chimiche e al tempo stesso a migliorare la competitività e la capacità di innovazione dell’industria chimica europea.

Dal 1° giugno 2007 è entrato in vigore il Regolamento REACH (CE) n.1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio che, attraverso un unico testo normativo, sostituisce buona parte della legislazione comunitaria attualmente in vigore in materia di sostanze chimiche e introduce un sistema integrato per la loro registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione.

Il Regolamento prevede, in particolare, la registrazione di tutte le sostanze prodotte o importate nel territorio dell’Unione in quantità pari o superiore ad una tonnellata all’anno. La registrazione delle sostanze comporta, per i fabbricanti e gli importatori di sostanze e preparati (miscele di due o più sostanze), l’obbligo di presentare all’Agenzia europea una serie di informazioni di base sulle caratteristiche delle sostanze.

In base al principio NO DATA NO MARKET , senza la comunicazione dei dati richiesti all’Agenzia europea non sarà più possibile effettuare né l’importazione né la commercializzazione della sostanza chimica.

Lab Control è un partner affidabile per la raccolta di tutte le informazioni analitiche necessarie per supportare le aziende nella registrazione dei loro prodotti.

Inoltre Lab Control è in grado di assistere le aziende nelle valutazioni di ecotossicologia delle proprie miscele o sostanze. (vedi link specifico)